sabato 18 febbraio 2012

Il simbolo perduto di Dan Brown

Trama:

La nuova avventura di Robert Langdon, protagonista de “Il codice da Vinci” e di “Angeli e Demoni”, si svolge a Washington nell’arco di sole 12 ore. Al centro dell’intrigo questa volta troviamo la Massoneria e il ruolo che questa ha avuto nella storia degli Stati Uniti fin dall’epoca dei Padri Fondatori. La corsa contro il tempo di Langdon e di Katherine Solomon, geniale esperta di Noetica, li porterà a decifrare i simboli massonici di cui Washington è pervasa, dal Campidoglio all’Obelisco, dalla Casa Bianca fino alla Masonic House of the Temple sulla 16a Strada, per svelare un mistero che sarebbe all’origine dell’indipendenza americana, e che se rivelato rischierebbe di scuotere i vertici stessi del potere politico. Ma la posta in palio è anche maggiore: la via per trovare il Simbolo perduto, che sarebbe in grado di evocare un enorme potere, è forse codificata in un antico documento.
Inizia tutto una mattina, quando Robert Langdon riceve una telefonata dall’assistente del professor Solomon, suo caro amico, che gli chiede di recarsi in Campidoglio a Washington per una conferenza sulla Massoneria, società nata nel 18° secolo, di cui Solomon fa parte.
Ma il segretario è in realtà Mal’akh, un falso massone, che, riuscito a introdursi nel Campidoglio, pone la mano mozzata di Solomon al centro della sala nella posizione della mano sacra: un invito a Robert Langdon, che dovrà aiutarlo ad aprire un portale a Washington, città disseminata di indizi massonici.
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