sabato 25 febbraio 2012

“Pronto, polizia? Mandatemi un agente da menare.”


Ci sono persone che qualche volta vogliono proprio litigare, e possibilmente menare le mani. Meglio se con un avversario difficile, così da aumentare l’autostima. Ma se già questo non è un atteggiamento esattamente “intelligente”, John Rocco Pacella è riuscito a oltrepassare il limite.
Pacella ha chiamato il 9-1-1, intorno alle quattro di notte, ed ha insistito che venisse mandato un agente “per poterlo menare”. Dato che l’uomo, che aveva precedenti per aggressione a scopo sessuale, sembrava particolarmente aggressivo e non sembrava pienamente in sé, una pattuglia è stata effettivamente inviata sul posto.
Quando gli agenti sono arrivati, Pacella ha mantenuto fede alla sua intenzione, e li ha aggrediti, ma la “rissa” è durata ben poco perché in pochi secondi l’uomo è stato immobilizzato ed arrestato.
Adesso Pacella rischia grosso: le imputazioni sono infatti aggressione aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.





venerdì 24 febbraio 2012

Vanity fair N°9 del 29 febbraio 2012


Computer Bild Marzo 2012


180.000 euro di risarcimento per aver asportato il testicolo sbagliato


Gli è stato asportato un testicolo al posto dell’altro, malato, e per questo danno biologico un uomo ha ottenuto dal Tribunale un risarcimento di 180 mila euro, che pagheranno in solido il chirurgo e l’azienda ospedaliera di Borgo Roma, a Verona. L’uomo, originario del Sud ma residente al Nord, è rimasto sterile dopo l’intervento. Il fatto – riferisce ‘L’Arenà di Verona – risale a sei anni fa, quando il paziente aveva 27 anni. Un’ecografia aveva accertato la presenza di un tumore sul testicolo sinistro.
Asportato quello sano – Ma quando il giovane fu portato in sala operatoria, per errore, il chirurgo intervenne su quello sano, il destro. Accortasi dello sbaglio, l’equipe eseguì subito l’intervento di asportazione del testicolo malato. Ma le operazioni già effettuate sull’organo sano avevano già provocato, a detta degli avvocati dell’uomo, danni irreversibili. Il chirurgo avrebbe giustificato l’incredibile errore con lo stress lavorativo accumulato in quella mattinata, che l’aveva visto sul tavolo operatorio per cinque ore consecutive. Il giudice civile che ha disposto il risarcimento, ha invece respinto una richiesta danni di un milione 191mila euro avanzata nei confronti del primario di urologia dell’ospedale.

Troppe coppiette appartate nel bosco, l’amministratore lo fa disboscare

Coppie nel bosco di Alfonso Palma

L’amministrazione di Darwen, una cittadina nel Lancashire, a nord-ovest dell’Inghilterra, ha fatto abbattere oltre 6.000 alberi per impedire alla gente di accedervi per fare sesso. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, il boschetto era diventato una delle mete preferite dei “doggers”, persone che si recano in determinati spazi pubblici per avere rapporti sessuali anche con sconosciuti. Lo spiazzo panoramico di dodici ettari popolare tra questi “doggers”, vantava un bosco conifero di migliaia di alberi, alcuni piantati dopo la seconda guerra mondiale, ma per ordine del consiglio comunale di Blackburn with Darwen, il trancio di foresta è stato raso al suolo. La decisione di abbattere gli alberi ha scatenato roventi critiche da parte di ambientalisti e membri della comunità.
In Inghilterra scoppia la polemica – Matthew Elliott, direttore di Taxpayers Alliance, l’associazione che difende i diritti dei contribuenti britannici, ha detto che è “scandaloso che uno spazio verde di cui poteva disporre l’intera comunità sia stato distrutto in maniera cosi superficiale”. Brian Jackson, di “Friends of the Earth”, una rete di organizzazioni ambientaliste, ha aggiunto che “rimuovere migliaia e migliaia di alberi adulti è semplicemente assurdo”.
La poco convincente difesa dell’assessore – L’assessore competente di Blackburn with Darwen, Jean Rigby, si è difesa dalle accuse dicendo che “nello spiazzo vuoto ripianterà degli altri alberi nativi della zona” e che ” da quando è stata abbattuta la foresta non si sono più verificati scandali di natura sessuale. Sono contenta della decisione”.

giovedì 23 febbraio 2012

Parlare col cellulare punito con la pena di morte

Nord Coreane in lacrime
 
Se qualcuno si aspettava che dopo la morte del “caro leader” Kim Jong-Il, per la Corea del Nord si aprisse la strada della libertà, si sbagliava di grosso. Per tutto il periodo di lutto, che durerà 100 giorni dalla morte del dittatore, il 17 dicembre scorso, è infatti stato rigorosamente vietato di utilizzare il cellulare.

Lo scopo del divieto sarebbe quello di limitare la circolazione di informazioni che potrebbero essere destabilizzanti per il regime, che si sente particolarmente a rischio dopo la morte del leader.
Il divieto è estremamente rigido, e l’utilizzo di un cellulare, specie in pubblico, è considerato un crimine di guerra, che può essere punito con i lavori forzati, o anche con la pena di morte.
Va detto comunque che sono ben pochi i cittadini nordcoreani che possiedono un cellulare: secondo alcune stime, si tratterebbe di meno del 5% della popolazione.


Incendio in abitazione: morti almeno 150 gatti

150 gatti morti per incendio in abitazione
Pechino (Cina), 20 feb. (LaPresse/AP) - E' una vera e propria strage quella che si è consumata in una vecchia casa di Pechino, dove vive Ding Shiying, una donna di 84 anni, che da sempre si prende cura di cani e gatti randagi. Un incendio divampato al piano superiore dell'abitazione ha provocato la morte di almeno 150 gatti, deceduti per asfissia o per le ustioni riportate a causa del rogo. La donna ha spiegato che la stufa elettrica per riscaldare l'ambiente si trovava vicino ai ripiani in legno su cui erano collocate le gabbie dei gatti e a provocare l'incendio potrebbe essere stato il surriscaldamento dell'apparecchio. I vigili del fuoco allertati dai vicini di casa sono riusciti a spegnere le fiamme prima che si propagassero nel resto dell'abitazione dove Ding vive con altri 50 gatti e 30 cani. Dopo la tragedia i volontari hanno offerto il loro aiuto all'84enne, portando cibo e coperte per gli animali. La passione della donna per i gatti risale al 1980, ma ora che le sue condizioni di salute stanno peggiorando si fa più urgente aumentare il numero di adozioni degli animali.